Diario di viaggio - Indocina

Vientiane

 

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Il Laos è sempre stato un posto isolato....
Fra Thailandia e Laos c'è di mezzo il Mekong e da qualche anno un ponte; un lungo ponte che alcuni amano percorrere a piedi. Noi ci siamo avvalsi del servizio minibus che ti fa attraversare i due posti di blocco lasciandoti in un posto polveroso dove alcuni tuk-tuk si offrono per portarti alla capitale: Vientiane. Il paesaggio è totalmente diverso da quello thailandese, è notevole come l'uomo qui sia intervenuto molto meno sull' ambiente; le strade non sono certo quelle di un paese industrializzato, le case sono molto più rudimentali; la stessa Vientiane che raggiungiamo dopo mezzora pur essendo la capitale è quella che noi chiameremmo una cittadina. Non mancano alcune belle costruzioni, non mancano certo i wat ma Vientiane pur non avendo l'aspetto della metropoli ha comunque il suo fascino. Scegliamo a caso sulla guida il nome di una guesthouse da riferire al taxista...Ci sistemiamo alla Syris guesthouse e subito usciamo. Ci dirigiamo verso la promenade del lungo fiume; il Mekong offre ai suoi abitanti come una grande spiaggia quando è in secca...percorriamo il lungo fiume risalendolo anche laddove l' asfalto finisce;

la strada continua sterrata ed è un susseguirsi di bar e ristorantini a palafitta.. Decidiamo di visitare anche al mercato: un accatastamento di bancarelle sotto sudice tende che espongono di tutto. Puzze insopportabili di cose da mangiare, ma non mancano reparti di articoli varii, dagli stereo ai vestiti da donna; in quel marasma di volti avrò visto solo un occidentale oltre a noi...reduce da una notte infame esigevo un trattamento d' eccezione quindi lasciamo perdere gli esperimenti con il cibo locale e troviamo sta pizzeria... la gestisce un marsigliese, un posto un pò raffinato, noi sudati, zozzi, in pantaloncini e ciabatte...ci fanno accomodare non senza un pò di imbarazzo (il loro); ci diamo comunque un certo tono a tavola e ricompostici grazie all' aria condizionata ordiniamo en français: une pizzà, une boteille de vin rouge et un amarettò de saronnò; dopo questa mangiata siamo andati ad abioccarci nella guesthouse, semplice ma simpatico ambientino; davanti alla nostra residenza, un ristorante indiano: ottimo il thé al ginger..
 

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