Cina

Diario

 

In volo per Xian

Il 26 aprile dopo aver fatto una tappa a Bangkok (per volare a Xì an tramite le varie agenzie italiane mi si chiedeva tra i 700 e i 900 euri se non di più; con un volo Blu Panorama ho speso 299 per andata e ritorno da Bangkok e la stessa cifra più o meno per un Bangkok-Xì an-Chiang mai ) , ottenuto il visto e trovato il biglietto aereo sono volato in Cina, un breve scalo a Chiang Mai ed ecco il mio aereo per Xì an, coloratissimo, della Bangkok Airways, abbiamo sorvolato Kunming e in un paio di ore siamo atterrati in questa vasta pianura della Cina centrale; passo con gli altri passeggeri vicino ad un' asta elettronica che ti misura la temperatura e le altre pratiche si svolgono rapidamente, intravedo dietro la sbarra degli arrivi una persona che conosco: l' anima pia che mi sopporterà per le seguenti 2 settimane mi attende all' aeroporto.

Xì an e la Cina

La Cina è enorme e non basta una vita per girarla bene e sembra più importante che altrove sapere qualche parola per comunicare, su molti dei menu per esempio non trovate la traduzione in inglese e così per la maggior parte delle cose . . . comunque sono tutti aperti e disponibili a volersi fare intendere se non avrete timore nel chiedere le cose con gesti e affini.
Xì an è una grande città, città storica piena di luoghi di interesse culturale ma anche di vita e manifesta questo grande fenomeno di slancio nella crescita, una grande energia e voglia di costruire che c' è in tutta la Cina.

Luoyang (Longmén)

Il mio soggiorno si è limitato a Xian più un' escursione di due giorni a Luoyang dove si visita Longmen, ossia un luogo di caverne scavate nella roccia con migliaia di budda modellati sulle pareti tra i quali uno enorme. Molti da quelle parti si recano anche al monastero Shao-lin, luogo di attrazione turistica dove si praticano le arti marziali.

(Bìmayon) Esercito di terracotta

Un altro trip di una giornata è stato dedicato al Bimayon, ossia il mitico esercito di terracotta. Per il resto ho fatto visite a musei e templi con tutta calma ma anche bighellonato per Xian.

In giro per la città

Il flash di questo soggiorno è stata una forte sensazione, mai provata prima da altre parti, di essere "lo straniero" (laowai). A Xian la gran parte degli stranieri in visita fa un toccata e fuga. Mi sono trovato a volte immerso in una folla di cinesi e una volta uno di essi in inglese mi ha detto: "Ti ho visto là davanti a quel posto l' altro giorno", io ovviamente non mi potevo ricordare di lui.
Spesso alcuni incrociandoti poi si fermano e si girano per guardarti andare via, molti ridono, non si passa inosservati e nelle zone rurali ancora di più . . . molti dimostrano una grande curiosità tipo "ma dov'è la persona con cui eri ieri?"; il tutto comunque si svolge in modo amichevole e come in altri posti in asia il sorriso riesce sempre a "far salvare la faccia" quando i silenzi paiono ostacoli insuperabili.

 

Quartiere mussulmano

Notevoli in ogni caso tutte le cose viste e fatte, il mangiare ottimo specie gli spiedini di carne e i baoz nel quartiere mussulmano. Qui c'è anche una moschea nella quale sullo stile architettonico tipicamente cinese si notano anche iscrizioni in lingua araba ; questi mussulmani dai tratti tutti cinesi fanno i loro mitici lamien ossia gli spaghetti che richiedono quell' arte di manipolare in modo spettacoloso l' impasto . . . suggestivo tutto il quartiere mussulmano, tra i fumi delle bancarelle e i risciò che suonano freneticamente il campanello (battendo l'asta del freno sulla canna della bici) in questa grande fiera, affollata tutti i giorni.

La piazza centrale

La piazza principale è poco distante dal quartiere mussulmano, una enorme piazza con 2 gran torrioni, la torre campanaria e la torre dei tamburi che al loro interno hanno rispettivamente un museo.

Luoghi di interesse storico

Tra i musei della città c' è anche quello archeologico disposto su due piani che espone al suo interno reperti di varie epoche come vasellame, statue e similari. Tra le principali attrazioni di Xian ci sono le due pagode più vari templi, tra questi ne abbiamo visitati uno buddista e uno taoista. Le mura di cinta si prestano invece ad essere percorse in bicicletta (nei pressi dell' entrata principale di queste c' è un mercato di oggetti per la scrittura quali penne, carte, pennelli etc.)

Ristoranti, locali e affini

I cinesi generalmente devono acqua calda, molto thé ma se comunque bevono l' acqua la devono bollita . . . una cosa che mi sembrava assurda i primi giorni. In certi baracchini in cui fanno gli spaghetti l' acqua data da bere nel bicchiere è addirittura quella di cottura. Il menu cinese è spesso, c' è molta varietà e anche nei posti che sembrano di lusso si spendono cifre "ragionevoli".
A Xian c' è una via, "la via dei cafè" dove si alternano solo locali sul nostro stile, magari con una live acoustic band; qui un whiskey o una birra di Importazione possono costare sui 2-3 euri. Comunque in un ristorante di medio-alta categoria abbiamo mangiato in 4 tutto il pomeriggio tracannando della gran birra spendendo in totale 150 yuan (detti comunemente cuay) ossia circa 15 euri.
Il vino prodotto in Cina non è male, Great wall : la boccia di rosso è decisamente . . . decisa.
Ho fatto un paio di notti in giro e fino al mattino ci sono posti aperti di tutti i tipi. Dal pub con la band, al karaoke, al night-discoteca, e alla comune discoteca con musica trance o techno, i buttafuori, il metal detector e quant'altro c' è anche da noi (in un cesso di queste discoteche mi è capitata però una cosa molto asiatica: mi lavo le mani e salta fuori un tipo ad asciugarmele con una salvietta nuova).

Internet

C'è di tutto in Cina quindi e non poteva mancare internet; ho frequentato assiduamente una di queste sale con un cifrone di pc, senza lettore cd né floppy e nel vano destinato a quest' ultimo sta un foro per inserire una carta ricaricabile prepagata ogni volta, poi restituita alla fine della navigazione per ricevere il credito residuo. Quasi tutti giovani i frequentatori vanno matti per dei giochi in 3 d in cui si spara e si combatte. Le iconografie sono in stile futurista-mitologico, le locandine appese un po' ovunque reclamizzano i vari giochi (ricordo www.mir3.com.cn) , fra queste locandine anche una pubblicitaria di chissà cosa nella quale Beckahm e Totti posavano parati da gladiatori.

Così a freddo , dopo che sono passate settimane da quel viaggio penso che la Cina sia un posto che merita ed è anche di grande impatto
 

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